Ortodonzia

Che cos'è l'ortodonzia?

L' ortodonzia  è quella branca dell'odontoiatria che corregge la posizione errata di denti e mandibole. I denti storti e che non aderiscono correttamente fra di loro sono difficili da tenere puliti e sono a rischio di carie e di malattie parodontali; inoltre causano ulteriore stress ai muscoli della masticazione provocando mal di testa, disturbi all'articolazione temporomandibolare (ATM), dolore al collo, alla schiena e alle spalle.

I denti storti e non posizionati correttamente sono anche poco piacevoli dal punto di vista estetico. Una bocca più sana, un aspetto più gradevole e denti più duraturi sono solo alcuni dei benefici dei trattamenti ortodontici. Uno specialista del settore è chiamato ortodonzista.

Chi è lo specialista in ortodonzia? Oltre il dentista… l’ortodontista

Tutti gli Ortodontisti sono dentisti, ma solo alcuni dentisti sono Ortodontisti.

Una piccola percentuale di dentisti si specializza in ortodonzia. Il valore aggiunto dell’ortodontista sta proprio nella sua specializzazione. Un percorso formativo di 3 anni dopo la laurea in odontoiatria o medicina e chirurgia, presso le migliori scuole italiane di ortodonzia, assicura allo specialista in ortodonzia massima professionalità e competenza in tema di problemi di allineamento dentale e malocclusioni.

Uno specialista in ortodonzia si occupa della diagnosi, prevenzione e del trattamento delle irregolarità dentali e facciali. Oggi per diventare specialista in Ortodonzia, dopo la scuola secondaria superiore è necessario frequentare per 6 anni il corso di laurea specialistica in Odontoiatria e protesi dentaria presso la facoltà di Medicina e Chirurgia e successivamente per 3 anni la scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia in una delle 19 Scuole Italiane.

Attraverso questa preparazione, lo specialista acquisisce tutte le capacità necessarie per muovere i denti e guidare lo sviluppo cranio-facciale. delle irregolarità dentali e facciali. (specialistadelsorriso.it)

Come so se ho bisogno dell'ortodonzia?

Solo lo specialista in ortodonzia può dirvi con certezza se avete bisogno di apparecchi ortodontici. Basandosi sulla vostra storia odontoiatrica e medica, su un esame clinico specifico, su un calco dei vostri denti e su particolari fotografie e raggi X della bocca, può determinare il tipo di trattamento necessario. Se la vostra dentatura presenta alcune delle seguenti caratteristiche, probabilmente avete bisogno di un intervento ortodontico:

Terza Classe (sporgenza denti inferiori)

I denti inferiori sporgono troppo o quelli superiori sono troppo rientranti.

terza classe

terza classe

Seconda Classe (denti sporgenti)

Alcune volte denominato "denti sporgenti". I denti superiori frontali sporgono troppo rispetto ai denti inferiori.

sporgenza denti inferiori

seconda classe

Morso incrociato

I denti e l arcata superiori non combaciano con i denti inferiori nella chiusura, sono più stretti.

morso incrociato

Morso incrociato

Morso aperto

Spazio tra la superficie masticatoria ei denti superiori e/o laterali nella chiusura dei denti posteriori.

morso aperto

Morso aperto

Affollamento

I denti non hanno abbastanza spazio nella bocca e si sovrappongono tra di loro.

affollamento

Affollamento

Come funzionano i trattamenti ortodontici?

Ci sono vari tipi di apparecchi per i denti, sia fissi che mobili, per lo spostamento dei denti, per riprogrammare i muscoli e stimolare la crescita dei mascellari. La gravità del problema determina il tipo di approccio ortodontico più efficace.

Apparecchi fissi

apparecchio fisso

Apparecchi ortodontici.

L’apparecchio per denti o aparecchio ortodontico è uno strumento che viene installato sulla nostra dentatura per raddrizzare i denti storti ed ottenere diversi benefici tra cui una migliore masticazione e un miglioramento estetico del proprio sorriso.

Innanzitutto, al contrario di quello che si pensa, l’apparecchio per denti può essere portato anche da persone adulte, oltre che dai piccoli. L’unico problema è che al giorno d’oggi, la maggior parte delle persone adulte, non se la sentono di portare questo strumento e quindi difficilmente riuscirai a vedere un adulto con l’apparecchio. Quindi, gli apparecchi ordontici possono apportare molti benefici anche ai pazienti più maturi, senza differenza tra le varie tipologie (anche se, per motivi estetici, si preferisce utilizzare quello trasparente). Inoltre, devi sapere che non esiste “l’età minima” per portarlo: esistono infatti anche apparecchi che possono essere portati da bimbi molto piccoli (anche a 3 anni d’età) in modo da prevenire alcuni possibili difetti che potrebbero presentarsi nel corso della crescita. Prima di inserire l’apparecchio all’interno del cavo orale bisogna effettuare lo studio del caso ortodontico.

Mensilmente questi apparecchi vengono controllati e risistemati dal dentista per ottenere i risultati desiderati (in alcuni casi i risultati sono visibili in pochi mesi, in altri casi sono necessari alcuni anni). Gli apparecchi moderni sono più piccoli, più leggeri e il metallo di cui sono fatti è molto meno invasivo dal punto di vista estetico (sono disponibili in colori brillanti per i bambini e trasparenti per gli adulti).

espansero rapido del palato

Espansore del palato.

serve per

-per allargare il palato.per allargare il palato stretto
-per recuperare un po’ di spazio per i denti definitivi
.per allargare le vie aeree superiori, migliorando la respirazione attraverso il naso. si fissa sui molari e sfiora il palato; la pressione verso l'esterno esercitata da una vite centrale porta ad un allargamento osseo dell'area palatale. E' indicato nei bambini di età compresa tra i 4 e i 10 anni., perchè l osso non è ancroa del tutto formto e il risultato e garantito.

Apparecchi speciali fissi.

Sono usati per correggere l'abitudine dei bambini di succhiarsi il pollice o spingere sui denti con la lingua e allargare il palato.

 

Apparecchio fisso per il
mantenimento degli spazi tra i denti.

Nel caso in cui il bambino perda un dente prematuramente, si utilizza un apparecchio fisso per tenere aperto lo spazio che si è creato finché non spunta il dente permanente. Si collega una fascia al dente vicino allo spazio vuoto e un filo viene tirato fino al dente dall'altra parte dello spazio.

Apparecchi fissi e removibili

Allineatore.

È un'alternativa all'apparecchio tradizionale; gli allineatori seriali sono sempre più usati dagli ortodontisti per spostare i denti così come fanno gli apparecchi fissi, ma senza supporti di metallo. L'allineatore è invisibile e si toglie per mangiare, per lavarsi i denti e quando si usa il filo interdentale.

Apparecchi mobili

contenzione mobile

Apparecchio mobile

puo essere di contenzone, cioe utilizzato dopo aver allienato i denti per mantenere la posizione finale ed evitare una recidiva, cioe che i denti ornino nella loro posizione iniziale. È costituito da una base acrilica che riveste la mascella, con ramificazioni di metallo o di plastica per mantenere lo spazio tra i denti interessati. Possono inoltre essere utilizzati per guidare i denti permanenti durante il cambio con i denti da latte o per prevenire l'abitudine di succhiarsi il pollice.

attivatore di frankel

Apparecchi per il riposizionamento della mascella (miofunzionali).

Si possono posizionare sia sulla mascella superiore che inferiore e servono per migliorare il movimento di chiusura. Sono studiati per mantenere le labbra e le guance lontane dai denti. I muscoli del labbro e della guancia possono esercitare una pressione sui denti; i separatori servono ad alleggerire questa pressione (bite).

 

Cuffia.

Si posiziona una cinghia dietro alla testa legata ad un filo metallico che arriva davanti fino ai denti, o arco facciale. L'uso della cuffia rallenta la crescita della mascella superiore e mantiene i denti posteriori in posizione tirando indietro i denti anteriori.

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